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LUGLIO 2016

      Personaggi
        La storia del dolce simbolo della città termale: come nacque l'idea
     Gli 80 anni delle cialde, festa per la famiglia Bargilli

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Le cialde sono un dolce simbolo di Montecatini. In questi giorni c'è stata l'occasione per festeggiare la famiglia che per prima ha introdotto la produzione di queste delizie, immancabili acquisti per ogni turista.
Felice compleanno per la famiglia Bargilli, storica produttrice del dolce tipico di Montecatini, la cialda, che ha raggiunto gli 80 anni di vita.
Una intensa cerimonia in Municipio a Montecatini, con Paolo e Valentina, rispettivamente figlio e nipote del capostipite Orlando ha celebrato la ricorrenza dolce e speciale. Con loro stamani il sindaco Giuseppe Bellandi. “E’ stato ovunque e mangiato da chiunque – ha detto il primo cittadino - negli Stati Uniti, in Russia, in ogni missione turistica all’estero non può mancare la cialda di Montecatini. Un prodotto che ha raggiunto centinaia di paesi. Un simbolo per tutti, basti pensare che lo stemma del nostro Comune è riprodotto sulle confezioni che vengono utilizzate per la vendita. Una dolce tradizione e una famiglia serissima che meritano un momento di celebrazione”.

Tutto ebbe origine con una famiglia boema di religione ebraica. Si chiamavano Gley, avevano iniziato a produrre questi strani wafer con impasto di mandorle e zucchero: il laboratorio era vicino all’attuale in via del Grocco. Nel 1936 (ecco gli 80 anni) l’attività fu rilevata da Orlando Bargilli, quando la famiglia boema fu costretta a fuggire anche da Montecatini.
Ottanta anni dopo Paolo Bargilli ha ricevuto con commozione dalle mani del sindaco una targa per la ricorrenza.
“Mio padre era un ex fabbro che lavorava per le Ferrovie – dice Paolo Bargilli – quando decise di rilevare l’attività si buttò a capofitto nell’impresa. Con determinazione e tenacia, abbiamo elevato anche con mia moglie Maria il nome della nostra famiglia legandolo a quello della cialda. Il turismo in città per decenni ha funzionato molto bene, specie dopo la fine della Guerra, abbiamo vissuto gli anni d’Oro di Montecatini. Credo non ci sia attore, cantante, politico o personaggio pubblico arrivato in città, e di cui esiste la targa in ottone su viale Verdi (la walk of fame, ndr), che non abbia assaggiato la nostra cialda o non si sia fermato al negozio di viale Grocco”.
Un prodotto buonissimo e ultra conosciuto: un doppio disco da diciotto centimetri di cottura uniforme, totale assenza di burro, l’utilizzo della mandorla pugliese per la farcitura, che ha un basso coefficiente di acidità. La cialda è invece un impasto di farina, latte intero e uovo fresco. Una specialità che si abbina ai vini dolci, al gelato, al the, ma è ottima anche per le colazioni.
“La cialda è la cialda – sintetizza Valentina Bargilli – ha fatto la storia della nostra famiglia e della città. Ricordo quando nel 1973 mio padre Paolo assunse la direzione, migliorando la tecnologia al servizio della produzione. Siamo arrivati a produrne anche 5mila al giorno, in base al periodo di vendita. Esattamente trent’anni fa, nel 1986, abbiamo poi iniziato a produrre anche il brigidino, e nel 1996 è nata anche la produzione di gelato artigianale, da abbinare proprio alla nostra cialda. Tentativi di imitazione? Tanti negli anni, ma abbiamo sempre saputo resistere alla concorrenza”. L’originale, si sa, è sempre l’originale.

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